La piattaforma di social media X (precedentemente conosciuta come Twitter) ha rallentato l’accesso a reti sociali concorrenti e siti di notizie. Gli utenti che cliccavano su un link a Facebook, Instagram o ad esempio The New York Times dovevano attendere cinque secondi prima di poter visualizzare la pagina desiderata.
La tattica di rallentamento è stata scoperta da The Washington Post. Dopo la segnalazione, sembra che la misura sia stata revocata per alcuni siti web. Non è chiaro se tutte le organizzazioni colpite siano di nuovo raggiungibili senza problemi tramite X.
Le aziende desiderano che i loro siti web siano accessibili rapidamente e investono molto denaro in tal senso. Anche piccoli ritardi possono portare all’abbandono massiccio dei visitatori.
X non ha spiegato il motivo per cui gli utenti hanno riscontrato il rallentamento, ma Musk ha criticato più volte The New York Times. Lo ritiene produttore di propaganda non interessante.
Il New York Times ha riportato alla fine di luglio che ci sono preoccupazioni riguardo all’enorme influenza di Musk nel campo delle comunicazioni. Il CEO di aziende come Tesla e SpaceX offre servizi internet tramite i suoi satelliti sotto il nome di Starlink nelle zone remote. Il servizio viene utilizzato, tra le altre cose, dall’Ucraina, che sembra coordinarvi attacchi con droni.
Elon Musk ha molta influenza, anche grazie a Starlink
Il 52enne Musk, descritto dal New York Times come impulsivo, ha anche la possibilità di negare l’accesso a internet a questi clienti.
Sembra che abbia rifiutato di attivare Starlink nelle vicinanze della Crimea, la penisola occupata dalla Russia. Questo avrebbe avuto conseguenze sulla strategia ucraina sul campo di battaglia.
Il giornale ha scritto che almeno nove paesi, inclusi paesi europei, hanno discusso di Starlink con gli Stati Uniti negli ultimi diciotto mesi. Sembra che abbiano espresso preoccupazioni per l’enorme influenza che Musk ha grazie alla rete satellitare.
Le fonti dicono che molti paesi non osano esprimere apertamente tali preoccupazioni, poiché temono un conflitto con il miliardario.
