USA: Goldman Sachs vede una probabilità del 20% di recessione nei prossimi 12 mesi

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USA: Goldman Sachs vede una probabilità del 20% di recessione nei prossimi 12 mesi

Goldman Sachs ha recentemente rivisto le sue previsioni macroeconomiche. Il team di analisti della società di investimenti ha previsto una probabilità del 20% che gli Stati Uniti entrino in recessione nei prossimi 12 mesi. L’ultima cifra segna una notevole diminuzione rispetto alle loro stime precedenti del 25%.

USA: Goldman Sachs vede una probabilità del 20% di recessione nei prossimi 12 mesi

Secondo gli analisti di Goldman Sachs, frenare l’inflazione non causerà l’ingresso dell’economia in una recessione. Le condizioni finanziarie hanno iniziato a migliorare. Il settore immobiliare ha registrato un rimbalzo. Le fabbriche stanno venendo costruite a un ritmo significativamente veloce. Tutto questo suggerisce che l’economia degli Stati Uniti continuerà a crescere. Tuttavia, gli analisti hanno sottolineato che il ritmo di crescita potrebbe essere al di sotto della tendenza.

Il potenziale “stormo economico”

La percezione generale, tuttavia, sembra essere diversa. I cittadini credono che per gli Stati Uniti si profilino all’orizzonte tempi economicamente difficili. Il debito delle carte di credito ha recentemente superato la soglia del trilione di dollari, raggiungendo un nuovo record storico. Secondo gli esperti, ciò è un segnale che le persone stanno lottando di fronte all’inflazione in corso e all’apparente costante aumento dei tassi di interesse. L’ultima tendenza segna una netta inversione rispetto a tre anni fa, quando le famiglie stavano immediatamente saldando il debito delle carte di credito con i pagamenti di stimolo ricevuti durante la pandemia.

USA: Goldman Sachs vede una probabilità del 20% di recessione nei prossimi 12 mesi
Fonte: Current Affairs

L’inflazione non è scesa abbastanza. Durante l’ultimo summit di Jackson Hole, il presidente della Fed, Powell, ha dichiarato: “Stiamo navigando seguendo le stelle sotto un cielo nuvoloso”. La conduttrice del podcast Natalie Brunell ha sottolineato che Powell sembra risoluto nel sollevare potenzialmente ulteriormente i tassi di interesse per continuare a combattere l’inflazione. Commentando lo stato attuale delle cose, Danielle DiMartino Booth, ex consulente per la Federal Reserve Bank di Dallas e attuale CEO e chief strategist di QI Research, ha detto:

“Non cercate di trarre conclusioni affrettate. Non supponete che questa grande inversione della Fed, questa inversione di Powell, sia di nuovo alle porte. Ciò che le persone non vogliono accettare è che se ci sono fallimenti che si verificano al ritmo più veloce dal 2010, ciò significa che le persone sono passate da ‘un reddito’ a ‘nessun reddito’, ed è una forma effettiva di deflazione”.

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