Successo dell’ETF su Bitcoin sopraffatto da giganti finanziari bloccanti

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Successo dell'ETF su Bitcoin sopraffatto da giganti finanziari bloccanti

La prima giornata di negoziazione degli Exchange-Traded Fund (ETF) spot su Bitcoin (BTC) sulla borsa americana è estremamente di successo, con un volume totale di scambi finora superiore a 3,3 miliardi di dollari. Tuttavia, c’è anche un inconveniente: diversi gestori patrimoniali infatti non permettono ai loro clienti di negoziare nei fondi di borsa su Bitcoin recentemente approvati.

Accesso agli ETF su BTC bloccato

Tutto è iniziato con Vanguard, il secondo più grande gestore patrimoniale al mondo dietro a BlackRock, che non consentirebbe ai clienti di acquistare uno degli ETF su Bitcoin approvati ieri.

Sul social media platform X, l’imprenditore Tony Spencer ha annunciato di aver contattato Vanguard:

“È peggio di quanto pensassi. Ho chiamato, e la risposta che ho ricevuto è stata: ‘Al momento non consentiamo l’acquisto, poiché non è in linea con la filosofia di investimento di Vanguard.'”

Ciò significa inoltre che i clienti che in precedenza hanno investito nel Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), convertito oggi da un trust in un ETF spot, possono ora solo vendere le loro azioni.

In seguito sono emerse notizie che non solo Vanguard impone un blocco ai nuovi fondi negoziati in borsa. Anche Citigroup, Merrill Lynch, Edward Jones e UBS Group AG hanno imposto restrizioni all’acquisto degli ETF su Bitcoin.

La giornalista di Fox Business, Eleanor Terrett, ha riferito su X che Merrill sta apparentemente aspettando “che gli ETF siano efficienti prima di decidere se cambiare la loro politica interna che attualmente non consente questo tipo di prodotti”.

Giornata storica per Bitcoin

La posizione critica dei gestori patrimoniali precedentemente menzionati nei confronti di Bitcoin e delle criptovalute in generale costituisce un forte contrasto con giganti come BlackRock e Fidelity, che hanno invece fortemente abbracciato Bitcoin attraverso un ETF.

Il mondo delle criptovalute guarda quindi con molta critica alle restrizioni emerse. Nonostante l’increscioso inconveniente, oggi è stata raggiunta una pietra miliare importante nell’accettazione di Bitcoin, con l’introduzione di undici fondi negoziati in borsa.

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