Nvidia pianifica di rilasciare nuovi chip per l’intelligenza artificiale mirati al mercato cinese meno di un mese dopo che gli ufficiali statunitensi hanno reso più rigide le regole sulla vendita di chip per l’intelligenza artificiale ad alte prestazioni alla Cina.
La newsletter dell’industria dei chip, SemiAnalysis, ha riferito che i chip Nvidia sono chiamati HGX H20, L20 PCIe e L2 PCIe e che Nvidia potrebbe annunciare il loro lancio non prima del 16 novembre. Le azioni di Nvidia sono aumentate del 3,3% nel trading di mezza giornata dopo il report.
I chip includono la maggior parte delle più recenti caratteristiche di Nvidia per il lavoro nell’ambito dell’intelligenza artificiale, ma alcune delle misure della loro potenza di calcolo sono state ridotte per conformarsi alle nuove regole statunitensi, secondo l’analisi delle specifiche dei chip riportata nella newsletter.
Nvidia ha rifiutato di commentare quando è stata interpellata in merito al report. La Casa Bianca e il Dipartimento del Commercio non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
Il mese scorso, il gigante dei chip per l’IA statunitense, i cui processori grafici (GPU) dominano il mercato dell’IA, ha dichiarato che le nuove restrizioni alle esportazioni annunciate da Washington impedirebbero la vendita di due dei suoi chip per l’IA avanzata modificati, l’A800 e l’H800, entrambi creati per il mercato cinese lo scorso anno per conformarsi alle precedenti regole sulle esportazioni.
Le nuove regole pongono un limite su quanta potenza di calcolo un chip può contenere in uno spazio ridotto. Le regole includono anche quella che gli analisti chiamano una “zona grigia” in cui i chip potrebbero comunque essere autorizzati a essere esportati in Cina ma richiederanno una licenza.
In una nota ai clienti, l’analista di Wells Fargo Aaron Rakers ha scritto che tutti e tre i chip riportati di Nvidia sembrano rientrare al di sotto dei limiti assoluti della potenza di calcolo, ma uno di essi sembra essere nella zona grigia e richiederà una licenza.
“Sebbene considereremmo positiva l’introduzione di questi tre nuovi GPU, ci aspettiamo che gli investitori si interroghino su quanto (Nvidia) stia cercando di aggirare in modo troppo aggressivo le restrizioni statunitensi, il che potrebbe alla fine comportare ulteriori mosse da parte del governo statunitense”, ha scritto Rakers, notando che Nvidia ottiene circa un quarto delle sue entrate dai chip per i data center dalla Cina.
Anche uno dei migliori chip per il gaming di Nvidia, l’RTX 4090, è influenzato dalle nuove regole, ha dichiarato Nvidia.
Il 24 ottobre, Nvidia ha dichiarato che tali restrizioni avrebbero avuto effetto immediato, poiché i regolatori statunitensi avevano anticipato una data di scadenza originale.
Nvidia ha detenuto oltre il 90% del mercato dei chip per l’IA in Cina, che ammonta a 7 miliardi di dollari, e gli analisti hanno affermato che le restrizioni statunitensi sono probabilmente destinate a creare opportunità per le aziende domestiche come Huawei Technologies per fare incursioni.
Il gigante cinese di internet Baidu ha effettuato un considerevole ordine di chip per l’IA di Huawei quest’anno, secondo fonti. Una fonte ha dichiarato che Baidu aveva fatto ciò prima che venissero annunciate le restrizioni statunitensi, poiché si stava preparando per un futuro in cui non avrebbe potuto più acquistare da Nvidia.
