Netflix ha pagato 100 milioni di dollari per accedere ai messaggi privati di Facebook

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Netflix ha pagato 100 milioni di dollari per accedere ai messaggi privati di Facebook

Secondo un documento condiviso dall’utente X, la piattaforma di streaming Netflix e il gigante dei social media Facebook hanno scambiato informazioni private degli utenti. Secondo il documento, Facebook ha concesso l’accesso ai messaggi privati degli utenti in cambio della loro cronologia di visione. Inoltre, la piattaforma di streaming video avrebbe pagato oltre 100 milioni di dollari a Facebook.

Netflix ha pagato 100 milioni di dollari per accedere ai messaggi privati di Facebook

Secondo il documento, nel 2011 la piattaforma di streaming ha annunciato un’integrazione con Facebook per condividere i dati degli utenti a livello internazionale. Inoltre, secondo il documento, Netflix ha iniziato a fare pressioni al Congresso per permettere tale condivisione di dati negli Stati Uniti.

Secondo il documento, “Entro il 2013, Netflix aveva iniziato a stipulare una serie di accordi denominati ‘Facebook Extended API’, tra cui un cosiddetto accordo ‘Inbox API’ che consentiva a Netflix l’accesso programmatico alle caselle di posta dei messaggi privati degli utenti di Facebook, in cambio del quale Netflix avrebbe ‘fornito a FB un rapporto scritto ogni due settimane che mostra conteggi giornalieri di raccomandazioni inviate e clic ricevuti dai destinatari per interfaccia, superficie di iniziazione e/o variante di implementazione (ad esempio, destinatari di raccomandazioni su Facebook vs. non su Facebook)’.

Il documento aggiunge inoltre: ‘Nell’agosto 2013, Facebook ha fornito a Netflix l’accesso al cosiddetto “Titan API”, un’API privata che consentiva a un partner autorizzato di accedere, tra le altre cose, all’applicazione di messaggistica degli utenti di Facebook e agli amici non app della piattaforma’.”

Facebook e Netflix in combutta?

Netflix ha pagato 100 milioni di dollari per accedere ai messaggi privati di Facebook
Fonte: Forbes

 

Secondo i documenti della corte, le due aziende hanno goduto di una stretta relazione “per quasi un decennio”.

Il rapporto aggiunge inoltre: “Non è un grande mistero come si sia sviluppata questa stretta collaborazione e chi ne fosse il custode: dal 2011 al 2019, il CEO di allora di Netflix, Hastings, è stato membro del consiglio di amministrazione di Facebook e ha personalmente diretto la relazione tra le aziende”.

Inoltre, il rapporto afferma che la piattaforma di streaming video ha aumentato le sue spese pubblicitarie su Facebook. Secondo il rapporto, la spesa pubblicitaria su Facebook ha raggiunto circa 150 milioni di dollari all’anno entro l’inizio del 2019.