Il miliardario Elon Musk ha dichiarato lunedì che bandirebbe i dispositivi Apple dalle sue aziende se il produttore di iPhone integra OpenAI a livello di sistema operativo.
“Si tratta di una violazione della sicurezza inaccettabile”, ha detto Musk, CEO del produttore di veicoli elettrici Tesla e del produttore di razzi SpaceX e proprietario della società di social media X, in un post su X.
“E i visitatori dovranno lasciare i loro dispositivi Apple all’ingresso, dove verranno conservati in una gabbia di Faraday”, ha aggiunto.
Apple e OpenAI non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di Reuters.
In precedenza nella giornata, Apple ha annunciato una serie di funzioni di intelligenza artificiale attraverso le sue app e le piattaforme operative e una partnership con OpenAI per portare la tecnologia ChatGPT sui suoi dispositivi.
Apple ha dichiarato di aver sviluppato l’intelligenza artificiale con la privacy “al centro” e che utilizzerà una combinazione di elaborazione su dispositivo e cloud computing per alimentare tali funzioni.
“È palesemente assurdo che Apple non sia abbastanza intelligente da creare la propria intelligenza artificiale, eppure sia in grado in qualche modo di garantire che OpenAI proteggerà la tua sicurezza e privacy!”, ha affermato Musk su X.
Ben Bajarin, CEO della società di consulenza Creative Strategies, ha detto che è improbabile che qualcuno segua l’esempio di Musk, aggiungendo che Apple sta cercando di educare le persone sul fatto che il cloud privato sia sicuro quanto mantenere i dati su un dispositivo.
“Ciò che (Apple) sta cercando di aggiungere ora alla narrazione è che quando (i dati) escono e vanno al cloud privato sicuro, si sta applicando la stessa anonimizzazione e firewalling delle informazioni all’utente. Apple non vede davvero mai quelle informazioni”, ha detto.
Musk ha intentato una causa contro OpenAI, che ha co-fondato nel 2015, e il suo CEO Sam Altman all’inizio di marzo, dicendo che hanno abbandonato la missione originale della startup di sviluppare l’IA a beneficio dell’umanità e non per il profitto.
Ha anche fondato la sua startup, xAI, nel tentativo di sfidare OpenAI e costruire un’alternativa al chatbot virale ChatGPT.
xAI è stata valutata 24 miliardi di dollari nell’ultimo round di finanziamenti, dove ha raccolto 6 miliardi di dollari in finanziamenti di serie B.
