Meta, l’azienda madre di Facebook, è stata multata con una sanzione record di 1,2 miliardi di euro per la violazione delle norme europee sulla privacy

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Meta, l'azienda madre di Facebook, è stata multata con una sanzione record di 1,2 miliardi di euro per la violazione delle norme europee sulla privacy

Il gruppo madre di Facebook, Meta, ha ricevuto una multa di ben 1,2 miliardi di euro per il trasferimento illecito dei dati degli utenti membri di Facebook in Europa verso server negli Stati Uniti. La multa è stata inflitta dall’autorità di controllo sulla privacy dell’Unione Europea (UE), secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

La multa di 1,2 miliardi di euro è una delle più grandi mai comminate fino ad oggi per violazione delle norme europee sulla privacy. Si prevede che l’annuncio ufficiale della sentenza avverrà più tardi nella giornata odierna.

Questa sentenza aumenta la pressione sul governo degli Stati Uniti per raggiungere un accordo che consenta a Meta e a migliaia di altre multinazionali di continuare a trasferire legalmente i dati verso gli Stati Uniti. Un tale accordo consentirebbe non solo a Meta, ma anche a numerose altre aziende, di operare a livello globale senza violare le leggi locali sulla privacy.

La multa avrà probabilmente un impatto significativo sui risultati finanziari di Meta e potrebbe anche creare un precedente per altre società tecnologiche che praticano operazioni simili di trasferimento dei dati. Questa vicenda dimostra ancora una volta che le questioni legate alla privacy stanno attirando sempre più l’attenzione dei regolatori a livello globale.