L’UE investe 450 miliardi nell’avanzamento dei mini-reattori nucleari

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L'UE investe 450 miliardi nell'avanzamento dei mini-reattori nucleari

La Commissione Europea approva la richiesta avanzata dalla Francia e da altri 11 paesi membri, sottolineando che l’adozione dell’energia nucleare è cruciale per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica.

 

L’Unione Europea ha destinato investimenti fino a 450 miliardi di euro per modernizzare il parco nucleare esistente e diffondere in tutto il continente nuovi mini-reattori. La commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, ha dichiarato che è necessario sfruttare tutte le fonti a basso contenuto di carbonio, compreso il nucleare, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Attualmente, in Europa sono in funzione 100 reattori con una capacità installata di 97 GW in 12 Stati membri, contribuendo al 22% della produzione totale di elettricità dell’UE. Per mantenere e sostituire le unità obsolete, la Commissione stima che sarà necessario investire tra 350 e 450 miliardi di euro entro il 2050. Di conseguenza, è stata lanciata un’Alleanza industriale europea per i piccoli reattori modulari, in risposta alle richieste della Francia e di altri 11 Paesi membri, con l’obiettivo di rilanciare la produzione di energia atomica nel continente.

L’iniziativa, che coinvolge rappresentanti dell’industria, regolatori e comunità della ricerca, risponde a sfide chiave come la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, gli ambiziosi obiettivi climatici ed energetici, nonché la leadership tecnologica e l’autonomia energetica strategica dell’Europa. La Francia, con la maggiore capacità nucleare del continente, ha guidato l’iniziativa coinvolgendo quindici Paesi, tra cui Italia e Regno Unito, con l’obiettivo di costruire almeno 45 mini-reattori entro il 2050 e aumentare del 50% l’attuale capacità nucleare in Europa.