L’UE critica Alphabet, Amazon, Meta, Apple e altri come ‘guardiani’

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L'UE critica Alphabet, Amazon, Meta, Apple e altri come 'guardiani'

L’Unione Europea ha individuato sei importanti aziende tecnologiche il cui controllo di mercato intende affrontare mediante l’introduzione di nuove normative incentrate sulla promozione della concorrenza. Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft e l’azienda cinese ByteDance sono stati designati come ‘guardiani’. Di conseguenza, dovranno conformarsi a obblighi legali volti a modificare il modo in cui forniscono i loro ampi servizi online utilizzati.

Per iniziare, cosa qualifica queste aziende come ‘guardiani’? Queste imprese vengono categorizzate come guardiane in base a specifici criteri quantitativi che devono soddisfare. Ciò implica avere un reddito annuo di almeno €7,5 miliardi nel mercato dell’UE o una capitalizzazione di mercato di almeno €75 miliardi, calcolata negli ultimi tre anni finanziari. Inoltre, dovrebbero anche avere più di 45 milioni di utenti mensili e 10.000 utenti commerciali annuali.

Ecco l’elenco completo delle piattaforme che verrebbero influenzate dalle ultime leggi dell’UE

Secondo l’UE, 22 servizi di piattaforma, gestiti dai sei guardiani, sono stati categorizzati ai sensi del Digital Markets Act [DMA]. Questa legislazione applica i principi consolidati della politica sulla concorrenza al moderno panorama del 21° secolo.

L'UE critica Alphabet, Amazon, Meta, Apple e altri come 'guardiani'

I servizi che rientrano nelle ultime regolamentazioni dell’UE sono i seguenti:

  • Alphabet: Android, Google Search, Chrome, Google Maps, Google Play, Google Shopping, Google Ads e YouTube
  • Amazon: Amazon Marketplace e Amazon Ads
  • Apple: App Store, Safari e iOS
  • ByteDance: TikTok
  • Meta: Facebook, Instagram, WhatsApp, Messenger, Meta Marketplace e Meta Ads

Inoltre, c’erano aspettative che Samsung sarebbe stato incluso nell’elenco dell’UE. Tuttavia, è notevolmente assente dall’elenco ufficiale più recente. In un paio di altre esclusioni inaspettate, servizi come Gmail e Outlook.com di Microsoft non sono stati elencati. Esplicitando lo stesso, l’UE ha scritto:

“La Commissione ha concluso che, sebbene Gmail, Outlook.com e il browser Samsung Internet soddisfino i requisiti minimi previsti dal DMA per qualificarsi come guardiani, Alphabet, Microsoft e Samsung hanno fornito argomentazioni sufficientemente giustificate che dimostrano che questi servizi non si qualificano come gateway per i rispettivi servizi principali della piattaforma.

Inoltre, le conseguenze per la violazione di queste regolamentazioni possono variare da multe fino al 10% del fatturato annuo mondiale dell’azienda. In casi di violazioni gravi e ripetute, le sanzioni possono aumentare fino al 20%.”