L’oro è salito a causa dell’aumentata domanda di beni rifugio in seguito all’escalation delle tensioni a seguito dell’attacco di Hamas su Israele.
Il metallo prezioso è salito fino al 1,2% lunedì mentre i mercati finanziari si preparavano a venti contrari e volatilità a seguito dell’attacco a sorpresa da parte dei militanti di Gaza. Anche il petrolio è salito poiché il conflitto minacciava di accendere le tensioni in Medio Oriente, dove risiede quasi un terzo dell’approvvigionamento globale. Lo yen e il dollaro, entrambe valute rifugio, si sono rafforzati.
Sebbene la improvvisa crisi in Israele abbia aggiunto un piccolo premio all’oro, guadagni più significativi arriveranno solo in caso di un’escalation molto più sostanziale in tutta la regione, ha detto David Lennox, analista presso la società di ricerca di mercato Fat Prophets.
Il lingotto ha iniziato a salire venerdì dopo aver toccato la settimana scorsa il suo livello più basso da marzo, quando è stato influenzato dai segnali della Federal Reserve che avrebbe mantenuto una politica monetaria restrittiva. I gestori di fondi hedge che negoziano future Comex hanno invertito per la prima volta in 11 mesi la loro posizione netta corta, mentre gli investitori in fondi negoziati in borsa hanno continuato a vendere il metallo.
Il guadagno dell’oro lunedì arriva anche dopo che l’occupazione negli Stati Uniti è aumentata a settembre, rafforzando il caso per un altro aumento dei tassi di interesse. Nel fine settimana, la governatrice della Fed Michelle Bowman ha detto che l’inflazione negli Stati Uniti rimane troppo alta e ha aggiunto che è probabilmente necessario un ulteriore irrigidimento monetario. Tassi più elevati sono generalmente negativi per il lingotto.
La crescente crisi geopolitica in Israele ha scatenato una “domanda di panico per l’acquisto di beni rifugio in oro”, ha detto Priyanka Sachdeva, analista senior di mercato presso Phillip Nova Pte. Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro USA e il dollaro USA rimangono “in un trend al rialzo alla luce della resilienza dell’economia USA e continueranno a limitare il potenziale rialzista del lingotto denominato in dollari, privo di rendimento”, ha detto.
