• L’investitore miliardario Ron Baron ha dichiarato a CNBC che il Dow potrebbe superare le 900.000 unità nei prossimi 50 anni.
• Il veterano investitore ha affermato che un’inflazione persistente potrebbe alimentare la crescita economica.
• Ha detto che prezzi più alti potrebbero portare a grandi guadagni nel mercato azionario, ma potrebbero rendere tutto “il doppio più costoso”.
L’investitore miliardario Ron Baron ha detto che le azioni avranno guadagni significativi nei prossimi cinquant’anni a causa di un’inflazione persistente che renderà tutto “il doppio più costoso”.
Il CEO di Baron Capital ha parlato con CNBC sabato scorso riguardo al crescente sentimento negativo sul mercato e agli investitori preoccupati per una potenziale recessione, tassi di interesse più alti e difficoltà geopolitiche.
Ma questi rischi sono irrilevanti per l’andamento complessivo del mercato, che è stato in crescita per la maggior parte degli ultimi cinquant’anni, ha affermato Baron. Nonostante le varie guerre, recessioni e pandemie che si sono susseguite negli ultimi decenni, Baron ha stimato che le azioni siano cresciute di 34 volte il loro valore nel 1970. La crescita economica è aumentata notevolmente nello stesso periodo, con un PIL che nel trimestre scorso ha raggiunto i 26 trilioni di dollari, rispetto all’1 trilione di dollari del 1970.
Baron ha affermato che la crescita economica negli Stati Uniti continuerà ad accelerare, superando il 7% nei prossimi 50 anni.
“Mi aspetto che l’inflazione sia come è sempre stata, come è sempre stata in ogni democrazia che sia mai esistita, del 4-5% all’anno”, ha detto Baron. “Ciò significa che avrai 35 volte i tuoi soldi nei prossimi 50 anni. Ciò significa che il Dow Jones, che attualmente è a 34.000 punti, raggiungerà quota 900.000”, ha poi aggiunto, supponendo una crescita di almeno il 7%.
Altri esperti hanno notato che un’alta inflazione potrebbe alimentare i guadagni in borsa, poiché prezzi più alti portano a maggiori utili aziendali. Dall’altra parte, potrebbe causare maggiori difficoltà per i consumatori:
“Credo che tutto sarà il doppio più costoso tra 14 o 15 anni”, ha detto Baron. “Forse scenderà un po’, ma non resterà basso”, ha detto riguardo all’inflazione.
I prezzi sono stati registrati al 4% nel rapporto dell’Indice dei prezzi al consumo di maggio, in calo rispetto al picco di 41 anni raggiunto nella metà dell’anno scorso, ma comunque ben al di sopra del target del 2% della Fed. I funzionari hanno suggerito che i tassi di interesse potrebbero rimanere elevati finché la banca centrale non avrà una presa sull’inflazione, anche se tassi più alti potrebbero pesare sui prezzi degli asset.
Gli investitori stanno prezzando con il 72% di probabilità un aumento dei tassi di interesse di altri 25 punti base nella riunione di politica monetaria di luglio della Fed, secondo lo strumento CME FedWatch. Tale mossa porterebbe il target del tasso dei fondi federali al range del 5,25-5,5%, il tasso più alto dal 2007.
