L’espansione dell’Intelligenza Artificiale nel settore bancario

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L'espansione dell'Intelligenza Artificiale nel settore bancario

Secondo un insieme di studi condotti su importanti pubblicazioni specializzate da Espresso Communication per QuestIt, il settore delle istituzioni bancarie si avvarrà sempre più dell’impiego di intelligenza artificiale. Le prime evidenze in questo senso provengono da Springer, un rinomato gruppo editoriale internazionale, e da una recente ricerca intitolata “Un’analisi sistematica della letteratura sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore bancario”. Secondo i risultati di questa ricerca, negli Stati Uniti, ben 8 banche su 10 prevedono di sfruttare le potenzialità dell’IA nei prossimi anni per migliorare i propri servizi e, di conseguenza, l’intero business. Questo trend coinvolge, tuttavia, l’intero mondo: secondo International Banker, entro il 2030, il mercato dell’intelligenza artificiale nel settore bancario supererà i 64 miliardi di dollari di fatturato.

Le principali motivazioni che spingono le istituzioni finanziarie a adottare la tecnologia attuale si trovano, prima di tutto, nella capacità di analizzare i dati in modo rapido ed efficiente (60%). Seguono l’aumento della produttività (59%) e la riduzione dei costi a livello generale (54%). Questo trend coinvolge anche l’Europa e, secondo American Banker, le principali banche tedesche sono pronte a raddoppiare i loro investimenti in innovazione. In particolare, nel nostro paese, l’IA viene utilizzata principalmente dalle banche del Nord (79%), seguite da quelle del Centro (14%) e del Sud (7%). Questi dati emergono da un’indagine interna condotta da QuestIt su un campione di organizzazioni presenti sul territorio che si avvalgono dell’intelligenza artificiale per creare avatar e assistenti virtuali di ultima generazione, in grado di aiutare le banche a prepararsi per il futuro fin da subito. “Il settore bancario, dopo quello medico e delle Risorse Umane, sarà quello maggiormente influenzato in positivo dalle nuove tecnologie e i dati raccolti lo confermano ulteriormente”, ha dichiarato Francesco Elmi, Marketing Manager di QuestIt. Essendo una realtà di spicco nel nostro settore, forniamo soluzioni performanti che possono essere applicate in ogni ambito operativo, incluso quello bancario. Gli assistenti virtuali, infatti, possono essere integrati in totem o piattaforme e guidare i clienti nella ricerca di informazioni o nella prenotazione di appuntamenti nel minor tempo possibile.

L'espansione dell'Intelligenza Artificiale nel settore bancario
L’intelligenza Artificiale conquista il mondo delle banche© Fornito da Il Mattino

Successivamente a queste informazioni, vengono fornite indicazioni più dettagliate sulle potenziali applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore bancario. Innanzitutto, questa tecnologia potenzia l’assistenza al consumatore, fornendo alle banche un servizio attivo 24 ore su 24 su diversi canali e in molteplici lingue. In questo modo, riesce a rispondere a oltre 1600 messaggi al giorno e a fornire soluzioni alle richieste dei clienti in soli 3 minuti. In secondo luogo, i moderni assistenti virtuali sono in grado di analizzare e organizzare grandi quantità di dati estremamente complessi, migliorando l’esperienza di ogni singolo cliente poiché li accompagnano passo dopo passo. Inoltre, grazie all’innovazione futuristica, attraverso la rilevazione delle emozioni e dell’attenzione, che include anche le espressioni facciali delle persone, l’IA è in grado di capire se il messaggio trasmesso è stato compreso nel modo migliore. Inoltre, l’IA accelera il processo di selezione degli esperti di risorse umane che cercano figure qualificate o inesperte da inserire nel team. Inoltre, fornisce supporto ai consulenti bancari quando hanno bisogno di informazioni: possono interagire con gli avatar che, utilizzando la voce, indicano lo stato di una pratica o effettuano transazioni di varia complessità al posto delle persone fisiche. Infine, l’intelligenza artificiale offre la possibilità di vivere un’esperienza “phygital” al 100% e, grazie ai virtual assistant presenti in totem o piattaforme, può ampliare il concetto di inclusione e accessibilità, offrendo supporto alle persone sorde che comunicano esclusivamente in lingua dei segni.