Le nazioni BRICS cercheranno di sostituire il dollaro statunitense con Bitcoin?

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Le nazioni BRICS cercheranno di sostituire il dollaro statunitense con Bitcoin?

Con l’arrivo del summit dei BRICS tra pochi mesi, i temi dell’espansione e di una valuta alternativa domineranno le discussioni. Inoltre, dato che le nazioni BRICS cercano l’espansione come metodo per spodestare il dollaro statunitense, potrebbe Bitcoin rappresentare un’alternativa valida?

La Cina ha già espresso il suo sostegno ai potenziali piani di espansione del blocco. Di conseguenza, la loro posizione di inclusività ha sicuramente favorito gli sforzi di de-dolarizzazione che hanno caratterizzato gran parte di quest’anno. In alternativa, potrebbe l’asset digitale svilupparsi in un’alternativa che il blocco potrebbe cercare di concretizzare quegli sforzi?

Piani di espansione dei BRICS

Le nazioni BRICS cercheranno di sostituire il dollaro statunitense con Bitcoin?
Fonte:  stratnewsglobal.com

Non si può negare che i paesi BRICS abbiano individuato i potenziali benefici dell’espansione. Infatti, un rappresentante del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha discusso dell’approccio del paese a questo concetto. In recenti dichiarazioni, Mao ha affermato che il paese è “pronto ad accogliere più partner con mentalità simili nella grande famiglia dei BRICS”.

La decisione arriva solo alcuni mesi prima che si svolga il summit annuale. Durante l’evento, i paesi che cercano di entrare nel blocco cercheranno una decisione sulla possibile espansione del blocco. È probabile che vengano discusse linee guida per l’adesione e potenzialmente anche adottate durante l’incontro dei capi di stato.

Secondo le segnalazioni, più di 20 nuovi paesi hanno manifestato interesse a unirsi al blocco. Inoltre, si uniscono a nazioni come Egitto, Arabia Saudita, Argentina, Emirati Arabi Uniti e molti altri che cercano di unirsi al collettivo. Tuttavia, il loro arrivo sarà probabilmente fondamentale per uno dei loro maggiori obiettivi: spodestare il dollaro statunitense.

Piani per una valuta alternativa

Le nazioni BRICS cercheranno di sostituire il dollaro statunitense con Bitcoin?
Fonte: Unsplash

A seguito delle discussioni sull’espansione, il prossimo punto cruciale sarà la valuta dei BRICS. Il blocco infatti ha da tempo abbracciato la de-dolarizzazione, eliminando la predominanza del dollaro verde negli scambi internazionali tra i paesi del blocco. Pertanto, un piano per una valuta di scambio alternativa è stato a lungo discusso e verrà ulteriormente approfondito durante il prossimo summit.

I piani per una valuta alternativa sono di vitale importanza, soprattutto per il loro incredibile potenziale. I paesi membri infatti hanno già utilizzato le valute locali per facilitare gli scambi, allontanandosi dal dollaro. Inoltre, con le voci di una nuova valuta ancorata allo yuan cinese, il suo potenziale è innegabile.

Al contrario, ci sono pochi dettagli sul funzionamento o sui meccanismi di questa valuta. Sappiamo solo che il blocco sta cercando un’alternativa al predominante dollaro statunitense. Tuttavia, questa alternativa potrebbe provenire da un contesto molto diverso.

Bitcoin un’alternativa valida per i BRICS?

Le nazioni BRICS cercheranno di sostituire il dollaro statunitense con Bitcoin?

Le nazioni BRICS potrebbero spodestare il dollaro statunitense con Bitcoin? L’idea potrebbe effettivamente avere un certo merito. Sebbene non si tratti di una valuta sviluppata esclusivamente dal blocco, è una valuta alternativa che non ha legami con una valuta nazionale. Di conseguenza, potrebbe essere utilizzata da tutti gli Stati membri senza doverla ancorare a una valuta e senza ereditare una specifica situazione economica.

Inoltre, Bitcoin si è dimostrato essere l’asset digitale più prominente e ha resistito ad alcuni dei momenti più difficili del settore. Anche ora, in mezzo all’incertezza che permea il settore, il prezzo di BTC è attualmente superiore ai 25.000 dollari con una prospettiva piuttosto positiva. Di conseguenza, potrebbe rappresentare un’alternativa valida al dollaro statunitense per i membri dei BRICS.