La vendita di titoli in Cina porta a un divario record di 38 trilioni di dollari rispetto alle azioni statunitensi

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La vendita di titoli in Cina porta a un divario record di 38 trilioni di dollari rispetto alle azioni statunitensi

Il valore del mercato azionario cinese non è mai stato così distante da quello degli Stati Uniti, poiché le perdite continuano ad accumularsi in quello che sembra essere un inarrestabile declino del mercato azionario.

La capitalizzazione di mercato del mercato azionario degli Stati Uniti è ora di $38 trilioni superiore a quella di Hong Kong e della Cina messe insieme, un nuovo record, secondo i dati compilati da Bloomberg.

“La Cina offre valore, ma i catalizzatori semplicemente non ci sono”, ha detto Michael Liang, chief investment officer presso Foundation Asset Management HK Ltd. “Nel frattempo, il mercato statunitense ha slancio e l’economia dalla sua parte”.

La crescente divergenza avviene mentre le pesanti perdite dipingono un quadro preoccupante del sentiment degli investitori globali verso la seconda economia mondiale. Allo stesso tempo, le azioni statunitensi hanno raggiunto massimi storici, trainate da un rally delle tecnologie mega-cap alimentato dall’ottimismo che la Federal Reserve ridurrà i tassi di interesse quest’anno e gestirà un atterraggio economico morbido.

Le azioni cinesi hanno perso più di $6,3 trilioni di valore di mercato dal picco di febbraio 2021. Nel medesimo periodo, le azioni statunitensi hanno guadagnato circa $5,3 trilioni.

Gli investitori sono rimasti delusi dagli sforzi di Pechino per rianimare un’economia alle prese con la deflazione e una crisi immobiliare in corso. Ma ciò che è iniziato come un esodo guidato dalle performance ora rischia di diventare uno spostamento strutturale a causa dei dubbi sul lungo termine dell’agenda economica di Pechino e sulla competizione strategica con gli Stati Uniti.

Gli strateghi di Bloomberg, tra cui Kumar Gautam, hanno scritto in una nota che, sebbene la correzione della Cina possa sembrare eccessiva, “le nostre simulazioni suggeriscono che il dolore può continuare”. Hanno stimato una probabilità del 51% che l’indice MSCI China scenda al di sotto del suo picco per una media di 35 mesi.

D’altra parte, la vendita massiccia è durata così a lungo che alcuni investitori vedono il potenziale per un rimbalzo tecnico, dato che le valutazioni sono ora economiche. La vendita ha reso l’indice MSCI China il 60% più economico rispetto al benchmark azionario statunitense in base alle valutazioni basate sui guadagni, secondo i dati compilati da Bloomberg.

Per ora, tuttavia, non sembra esserci fine alla partenza deprimente per le azioni cinesi nel 2024. A meno di un mese dall’inizio del nuovo anno, un indice delle azioni cinesi quotate a Hong Kong ha già perso il 13%, diventando il peggior indice globale principale.