La Cina sospende l’esportazione di due metalli essenziali per i chip. Preoccupazione in Asia dopo l’inatteso annuncio della Banca centrale australiana

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La Cina sospende l'esportazione di due metalli essenziali per i chip. Preoccupazione in Asia dopo l'inatteso annuncio della Banca centrale australiana

Martedì 4 luglio, i mercati finanziari dell’Asia mostrano un andamento misto in seguito alla decisione sorprendente della Reserve Bank of Australia di mantenere invariati i tassi di interesse al 4,1%, contrariamente alle aspettative del mercato che prevedevano un aumento di 25 punti base.

Alle 7:30 del mattino (ora italiana), il Nikkei registra una diminuzione di quasi l’1%, mentre Hong Kong mostra un aumento dello 0,4% e Shanghai si mantiene appena al di sotto della parità. Nel frattempo, Wall Street è chiusa in occasione del Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti. Il prezzo dell’oro si mantiene stabile a 1.931 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI americano registra un aumento dello 0,45% a 70,11 dollari al barile.

Sul fronte valutario, l’euro registra un leggero calo dello 0,15% a 1,0898 dollari, mentre lo yen rimane stabile a 144,63.

Tra le notizie seguite dai mercati, l’inflazione in Corea del Sud si è rallentata al minimo degli ultimi 21 mesi nel mese di giugno, confermando la decisione della Banca di Corea di mettere in pausa il suo ciclo di restrizione dei tassi all’inizio di quest’anno.

La Cina ha introdotto limitazioni sull’export di due metalli fondamentali per la produzione di componenti nell’industria dei semiconduttori, delle telecomunicazioni e dei veicoli elettrici. Questa mossa rappresenta un’ulteriore intensificazione della guerra commerciale nel settore tecnologico tra la Cina, gli Stati Uniti e l’Europa.

A partire dal 1° agosto, il governo cinese ha annunciato restrizioni sull’esportazione di gallio e germanio, due metalli essenziali per diverse industrie come quella dei semiconduttori, delle telecomunicazioni e dei veicoli elettrici. Tali misure sono finalizzate a proteggere la sicurezza nazionale del paese. Gli esportatori di questi metalli saranno tenuti a ottenere licenze dal ministero del Commercio cinese e a fornire informazioni dettagliate sugli acquirenti stranieri e le loro richieste.

La Cina sta lottando per raggiungere il predominio tecnologico in settori come l’informatica quantistica, l’intelligenza artificiale e la produzione di chip. Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno adottando misure aggressive per impedire alla Cina di prendere il sopravvento.

L’era dell’elettrificazione

Nel settore automobilistico elettrico, sia Tesla che BYD hanno registrato risultati eccezionali nel secondo trimestre, consolidando la loro posizione di leader mondiali nella produzione di auto elettriche. Tesla ha superato le previsioni di Wall Street, consegnando 466.140 veicoli in tutto il mondo. D’altra parte, BYD, il principale marchio automobilistico cinese, ha registrato il miglior trimestre di sempre, vendendo 700.244 veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in.

Le azioni di Tesla hanno registrato un aumento fino al 6,8% all’inizio delle normali negoziazioni in borsa negli Stati Uniti, mentre BYD ha registrato un aumento del 4,5% a Hong Kong. Nonostante la sua posizione di leader nella produzione di veicoli elettrici negli Stati Uniti, Tesla sta affrontando una forte concorrenza globale da parte di aziende con linee di prodotti più recenti. Il suo modello più recente, il Model Y, è stato lanciato nel 2020.

L’Australia mantiene stabili i tassi di interesse

Durante la sua riunione di luglio, la Reserve Bank of Australia ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse al 4,1%, nonostante le aspettative di un aumento di 25 punti base.

Il consiglio della banca centrale ha indicato la necessità di valutare attentamente l’impatto delle precedenti decisioni di aumento dei tassi, ma ha lasciato aperta la possibilità di futuri incrementi. L’inflazione in Australia rimane ancora elevata e si prevede che continuerà ad esserlo per un certo periodo di tempo.