Sam Bankman-Fried, l’ex CEO e fondatore di FTX, è stato gettato in prigione da un giudice federale negli Stati Uniti. Originariamente, a Bankman-Fried sarebbe stato permesso di attendere il suo processo, fissato per ottobre, presso la casa dei suoi genitori. Nel frattempo, il giudice ha deciso che questa “festa” è finita e che Bankman-Fried deve entrare in prigione prima della sentenza definitiva.
La truffa da miliardi di Bankman-Fried
Se segui l’industria delle criptovalute, è praticamente impossibile che tu abbia perso la storia di Bankman-Fried. L’ex CEO di FTX ha truffato miliardi di dollari con la sua piattaforma di scambio. In sostanza, ha utilizzato i fondi dei suoi utenti per investimenti rischiosi.
I clienti pensavano che i loro Bitcoin fossero al sicuro sulla piattaforma FTX, ma in realtà i loro soldi venivano utilizzati per scommettere. Questa scommessa da miliardi è andata male, mettendo FTX in difficoltà finanziarie e portando alla luce la truffa di Bankman-Fried nel novembre 2022.
È molto probabile che Bankman-Fried finisca dietro le sbarre per il resto della sua vita, soprattutto considerando le cifre enormi coinvolte per FTX. Anche per i suoi partner commerciali le cose non sembrano attualmente rosee.
Perché Bankman-Fried finisce in prigione?
Inizialmente, a Bankman-Fried sarebbe stato permesso di rimanere presso la casa dei suoi genitori in attesa del suo processo, grazie al pagamento di una cauzione di 250 milioni di dollari. Tuttavia, secondo gli accusatori, avrebbe abusato di questa situazione cercando di influenzare le indagini sulle sue azioni, tra le altre cose, mettendo sotto pressione i testimoni.
“La difesa sembra cercare di influenzare i testimoni e screditare il diritto a un processo equo per il governo e il popolo”, hanno dichiarato gli accusatori.
Sulla base di ciò, hanno sostenuto che Bankman-Fried dovesse essere immediatamente messo in prigione per attendere il processo. Il giudice ha ora acconsentito a questa richiesta.
Bankman-Fried avrebbe cercato di consegnare dei manoscritti personali della sua compagna Caroline Ellison al New York Times. Gli accusatori hanno sostenuto che ciò avrebbe danneggiato il processo e il giudice è stato d’accordo.
