Parlando con CNN, il CEO di JP Morgan, Jamie Dimon, afferma che la crisi bancaria ha aumentato le probabilità di una recessione. In particolare, Dimon fa riferimento alla recente chiusura di Silicon Valley Bank e successivamente di Signature Bank, rappresentando entrambe le più grandi fallimenti bancari dalla crisi finanziaria del 2008.
Dimon ha parlato con CNN nel suo primo intervista dal crollo che ha suscitato preoccupazione e preoccupazione attualmente nel settore bancario. Inoltre, il CEO di JP Morgan ha detto che i problemi bancari in corso hanno aggiunto “un altro peso sulla bilancia” verso la recessione.
Fonte: The Economic Times
Dimon parla della potenziale recessione
Nella sua recente lettera agli azionisti, Jamie Dimon ha parlato della crisi bancaria che si è recentemente verificata. In particolare, ha affermato che la chiusura di Silicon Valley Bank, Signature Bank e Credit Suisse avrà conseguenze che si sentiranno “per anni a venire”.
Ora, parlando con CNN per la prima volta dalla pubblicazione di quella lettera, Dimon ha discusso di come quella crisi potrebbe influire sulla posizione economica del paese. In particolare, il CEO di JP Morgan afferma che la crisi bancaria aumenta le probabilità di una recessione.
Dimon ha dichiarato: “Stiamo vedendo che le persone stanno riducendo un po’ i prestiti, tagliando un po’ e tirandosi un po’ indietro”. Inoltre, ha osservato che la crisi bancaria non “obbligherà necessariamente a una recessione”, ma ha aggiunto: “È recessiva”.
L’outlook economico degli Stati Uniti è attualmente piuttosto cupo, con la lotta contro l’inflazione che cresce insieme al deterioramento del valore del dollaro. Ora, Dimon ha osservato che questi fattori potrebbero portare il paese verso la recessione, una prognosi senza dubbio cupa.