Il 70% delle altcoin lanciate nell’ultima fase rialzista è fallito

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Il 70% delle altcoin lanciate nell'ultima fase rialzista è fallito

CoinGecko rivela che oltre 14.039 delle 24.000 criptovalute elencate sulla loro piattaforma dal 2014 non sono più attive. Il vasto numero di 5.724 criptovalute lanciate durante la corsa al rialzo del 2021 non è più negoziabile oggi.

La morale della storia? Da quando sono stati introdotti gli ETF (Fondi Traded Fund) per Bitcoin, in realtà solo Bitcoin rappresenta una scelta “sicura” in termini di negoziabilità e prospettive future.

Gli anni oscuri del 2020 e del 2021

Guardando indietro agli anni 2020 e 2021, emerge una cosa in particolare riguardo alle altcoin. Una grande parte delle criptovalute lanciate sembrava destinata a arricchire rapidamente i proprietari del progetto.

Creano una bella storia, pubblicano un libro bianco, copiano un po’ di codice da progetti esistenti e poi scaricano le loro monete su individui, che sperano di avere tra le mani la prossima grande criptovaluta.

Il 70% delle altcoin lanciate nell'ultima fase rialzista è fallito

CoinGecko osserva che la maggior parte dei progetti che sono stati lanciati e poi falliti erano legati all’entusiasmo intorno alle memecoin. Queste sono essenzialmente monete che vengono lanciate come una “scherzo”, ma che alcune persone (soprattutto gli addetti ai lavori) riescono comunque a guadagnare grosse somme di denaro.

Tra le monete che sono state lanciate nel 2023, al momento ben 298 non sono più attive.

L’attrattiva delle memecoin

Come è possibile che le persone continuino a sperperare i propri risparmi in memecoin nonostante questi dati?

Questo è ovviamente legato ai successi all’interno dell’industria. Spesso sentiamo storie di persone che hanno guadagnato milioni di dollari con un piccolo investimento di 1.000 dollari.

Non dimentichiamoci però che molte di queste storie sono anche baggianate. Spesso sono proprio le persone dietro al progetto che comprano le proprie monete, facendo sembrare che la memecoin in questione stia subendo un’enorme crescita.

In questa industria ci sono pochi progetti in cui ci si può “fidare”, questa potrebbe essere la lezione più importante che possiamo trarre da questi dati. La “prossima Bitcoin” non esiste, perché nessuna moneta può recuperare il vantaggio che la moneta digitale ha già da 15 anni.