Un numero sempre maggiore di americani sta affrontando problemi finanziari a causa dell’inflazione e dei tassi di interesse in aumento. Nuovi dati indicano che gli americani hanno esaurito 1,76 trilioni di dollari di risparmi dal 2020.
Tra il 2020 e il 2021, il risparmio collettivo dei consumatori americani ha raggiunto un picco di 2,3 trilioni di dollari. Oggi, questa cifra è scesa a soli 533 miliardi di dollari. Cosa significa ciò per l’economia?
L’inflazione sta mettendo pressione sull’economia
Questi dati mostrano che l’inflazione sta rendendo sempre più difficile per gli americani farcela economicamente. Durante la pandemia di COVID-19, c’erano molti pacchetti di sostegno che permettevano all’americano medio di risparmiare e vivere abbastanza agevolmente. Ma ora quella fase è finita e devono cavarsela da soli.
Ciò porta ad un rapido esaurimento dei risparmi. Inoltre, i dati della Federal Reserve Economic Data (FRED) mostrano che nel mese di maggio gli americani hanno risparmiato solo il 4,6% del loro reddito, un valore molto inferiore alla media storica dell’8,9%.
Inoltre, i consumatori americani stanno sempre più spesso utilizzando le carte di credito per finanziare le spese. Collettivamente, gli americani devono ora 986 miliardi di dollari alle compagnie di carte di credito, secondo i dati della Federal Reserve Bank di New York dell’ultimo mese.
Economia vulnerabile
In definitiva, questa è una pericolosa evoluzione per l’economia, che dipende dalle spese dei consumatori. Se le persone non avranno più soldi da spendere, le aziende ne risentiranno sui profitti e c’è la possibilità che aumenti la disoccupazione, portandoci in recessione.
“Le famiglie sono state in grado di continuare a spendere molto e questo aiuta a tenere a bada la recessione. Ma l’esaurimento dei risparmi rende le famiglie americane più vulnerabili agli shock economici e potrebbe metterle in difficoltà durante una contrazione economica”, afferma Shannon Seery di Newsweek.
Seery prevede anche che il mercato del lavoro si indebolirà nei prossimi periodi, portando a ulteriori diminuzioni delle spese e prevedendo una recessione moderata all’inizio dell’anno prossimo. Ciò coinciderebbe con le aspettative di mercato secondo cui la Federal Reserve inizierà a ridurre i tassi di interesse a partire da gennaio 2024.
Per Bitcoin, questo potrebbe essere uno scenario rialzista in combinazione con l’halving previsto per aprile 2024 e l’eventuale approvazione dell’ETF Spot Bitcoin di BlackRock.
