Un nuovo rapporto della società di investimenti VanEck delinea 15 proiezioni per il panorama delle criptovalute nel 2024. Il rapporto esplora la possibilità chiave di sapere se Ethereum può detronizzare Bitcoin.
Contrariamente a questa idea, il rapporto menziona che Ethereum non riuscirà a superare Bitcoin l’anno prossimo nonostante i consistenti guadagni.
L’analisi prevede che Bitcoin manterrà la sua posizione come la criptovaluta più grande per capitalizzazione di mercato. Bitcoin potrebbe anche attirare il supporto a livello statale da paesi come l’Argentina. Il rapporto indica anche lo status regolatorio chiaro di Bitcoin e il suo maggiore consumo di energia. Si prevede che ciò attirerà l’interesse da parte di entità quasi statali in regioni come l’America Latina, il Medio Oriente e l’Asia.
Come quinto paese a sponsorizzare il mining di Bitcoin a livello statale, l’Argentina, attraverso la sua gigante energetica di proprietà statale YPF, sta manifestando interesse nel mining di asset digitali.
Prospettive ancora positive per Ethereum
Nonostante le prospettive, si prevede che Ethereum supererà massicciamente le azioni tecnologiche di grande capitalizzazione. VanEck ritiene che Ethereum registrerà una forte crescita dopo l’halving, quando le ricompense dei miner di Bitcoin vengono dimezzate. Storicamente, questo innescava una rinnovata impennata del prezzo di Bitcoin, con profitti che successivamente si riversano nelle altcoin.
Tuttavia, nonostante batta le principali azioni, Ethereum non supererà Bitcoin, come suggerisce la speculazione del “flippening”. Pur esistendo una certa probabilità che ETH diventi più prezioso nel volume di scambi giornalieri, si ritiene comunque che Bitcoin manterrà il suo vantaggio in termini di capitalizzazione di mercato.
Il rapporto menziona che Ethereum potrebbe perdere quota a favore di altre piattaforme di contratti intelligenti con roadmap di scaling più chiare, come Solana. Il rapporto copre anche altre previsioni, tra cui la possibilità che Bitcoin raggiunga un picco nel 2024, la ripresa dell’attività NFT e altre ancora.
