Entro la stagione estiva, sono previsti i primi arrivi dei caccia F16 destinati all’Ucraina

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Entro la stagione estiva, sono previsti i primi arrivi dei caccia F16 destinati all'Ucraina

La leader danese ha dichiarato che verranno forniti all’Ucraina circa sessanta caccia, come parte degli impegni presi dall’Europa. Questo sostegno mira a bilanciare la presenza aerea russa e a rafforzare i progetti di una possibile controffensiva.

 

“L’Ucraina riceverà i caccia dalla Danimarca prima dell’estate”, ha dichiarato la premier danese Mette Frederiksen durante il congresso del Partito Socialista Europeo a Roma. Questa anticipazione dell’annuncio conferma la consegna imminente dei circa sessanta jet F-16 promessi a Kiev da Danimarca, Olanda, Belgio e Norvegia.

Per l’Ucraina, l’arrivo dei potenti F-16 Fighting Falcons potrebbe potenziare i piani di una nuova controffensiva delineati dal presidente Volodymyr Zelensky. La richiesta di questi velivoli è stata avanzata già nei primi mesi del conflitto, mirando a controbilanciare la potenza aerea russa. Tuttavia, fornire jet ultramoderni è una cosa, utilizzarli al meglio in una situazione complessa come quella attuale rappresenta una sfida.

Un problema cruciale è l’addestramento dei piloti dell’aeronautica ucraina, formati per i jet dell’era sovietica e non per gli avanzati aerei della General Dynamics americana. Per affrontare questa sfida, gli Stati Uniti e i Paesi membri dell’UE della NATO hanno avviato nel secondo semestre del 2023 il processo di formazione di una trentina di piloti ucraini. I primi “diplomati” dovrebbero fare ritorno in patria in estate, contemporaneamente all’arrivo dei primi jet.

Un altro ostacolo è la manutenzione: riparare gli F-16 richiede manodopera specializzata e la manutenzione ordinaria è più complessa rispetto ai jet attualmente in dotazione all’Ucraina. Infine, gli aerei sovietici sono progettati per utilizzare aeroporti scarsamente manutenuti, mentre i Fighting Falcons richiedono piste adatte.

Ma le criticità non sono solo di natura tecnica: Kiev dovrà proteggere al meglio i suoi F-16, che saranno ovviamente uno degli obiettivi principali degli attacchi russi quando saranno utilizzati al fronte. Tutti problemi che comunque l’Ucraina preferisce avere, visto la netta inferiorità nei cieli rispetto agli oltre mille aerei da guerra di Mosca. “L’F-16 migliorerà significativamente l’efficacia della nostra aviazione –  ha detto Yuriy Ihnat, portavoce dell’aeronautica ucraina al quotidiano Politico – Un pilota sarà in grado di controllare i missili dall’aria, determinando il bersaglio. Può ricevere informazioni di intelligence in un ambiente di combattimento e prendere decisioni appropriate su come colpire i bersagli. Inoltre, sarà possibile utilizzare missili aria-aria. E poi può volare fino a 180 chilometri”, ha concluso il portavoce.