La Walt Disney Co. ha riportato mercoledì un forte aumento dei profitti per il quarto trimestre fiscale annunciando contemporaneamente un’espansione del suo piano di riduzione dei costi sotto la guida del CEO Bob Iger, che è tornato in carica.
I risultati hanno superato le aspettative di Wall Street e hanno fatto salire le azioni della società di intrattenimento e parchi a tema di oltre il 3% nelle contrattazioni after-hours.
Disney ha dichiarato che il suo utile netto è cresciuto del 63% a 264 milioni di dollari nel trimestre chiuso il 30 settembre, rispetto ai 162 milioni dell’anno precedente. Il suo utile per azione rettificato, escludendo gli elementi in gran parte legati all’ammortamento delle acquisizioni di Disney delle attività di intrattenimento di 21st Century Fox e di Hulu, è più che raddoppiato a 82 centesimi nel trimestre. Gli analisti del settore si aspettavano 71 centesimi per azione, secondo FactSet.
Il fatturato per il trimestre è salito del 5% a 21,24 miliardi di dollari, rispetto ai 20,15 miliardi dell’anno precedente. L’azienda ha attribuito la riduzione dei costi e altre efficienze derivanti dalla ristrutturazione, oltre alla crescita continua degli abbonati nel suo settore dello streaming. Ha anche sottolineato un aumento del 30% dell’utile operativo dai suoi parchi e simili “esperienze” rispetto all’anno precedente.
Iger è tornato come CEO un anno fa a seguito di una difficile gestione biennale del suo successore scelto, Bob Chapek. Poco dopo ha annunciato una “riorganizzazione strategica” e un piano di riduzione dei costi che ha incluso migliaia di licenziamenti.
In una chiamata con gli analisti mercoledì, Iger ha dichiarato che il focus dell’azienda sulla riduzione dei costi ha “permesso un’enorme efficienza” e che l’azienda con sede a Burbank, in California, sta procedendo secondo i piani per ridurre le spese di 7,5 miliardi di dollari, circa 2 miliardi di dollari in più rispetto alla precedente stima.
Sul fronte dello streaming, Iger ha dichiarato che l’azienda ha aggiunto quasi 7 milioni di abbonati principali a Disney+ nel trimestre. Ma ha anche notato che Disney sta cercando modi per iniziare a trasmettere più eventi sportivi tramite la piattaforma di streaming di ESPN. Iger si è riferito specificamente al piano di Disney di portare ESPN “direttamente al consumatore, che è inevitabile, che accadrà”, ha detto. “Stiamo pianificando per questo.”
Una possibilità, ha detto Iger, potrebbe essere quella di mantenere ESPN+ come parte del tradizionale pacchetto via cavo, ma poi di rendere disponibile la visione aggiuntiva come opzioni a pagamento. Senza entrare nei dettagli, ha accennato alla possibilità di future partnership di ESPN con leghe sportive che potrebbero fornire a ESPN più “contenuti”. Date le continue diminuzioni degli abbonati via cavo, ha detto, “questo è un modo per sfidare davvero quella tendenza”.
