Crollo della manifattura tedesca a luglio: dati preoccupanti dal PMI

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Crollo della manifattura tedesca a luglio: dati preoccupanti dal PMI

Il settore manifatturiero tedesco ha subito una grave contrazione all’inizio del terzo trimestre, con i produttori di beni che hanno registrato forti cali nei nuovi ordini, nei prezzi di fabbrica e nella produzione nel mese di luglio, secondo un’indagine recente.

L’indice finale dei responsabili degli acquisti (PMI) per il settore manifatturiero, che rappresenta circa un quinto dell’economia tedesca, è sceso a 38,8 a luglio rispetto ai 40,6 di giugno.

Questa lettura di luglio, il sesto calo mensile consecutivo e il valore più basso dal maggio 2020, ha confermato la stima preliminare ed è ben al di sotto del livello di 50, che separa la crescita dalla contrazione.

“Ci sono dati preoccupanti”, ha commentato Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank Ag, specialmente riguardo ai nuovi ordini, che hanno subito uno dei cali più drastici da circa tre decenni, e all’occupazione, che è scesa in territorio di contrazione per la prima volta dal 2021.

Tuttavia, l’economista ha notato che i tassi di diminuzione dei costi di produzione e dei prezzi dei beni sono diminuiti al ritmo più veloce dalla crisi finanziaria globale.

Le aspettative sulla produzione futura sono diminuite per il terzo mese consecutivo, raggiungendo i minimi da novembre, segnalando un crescente pessimismo poiché le aziende citano i timori di un rallentamento prolungato della domanda.

“L’aumento dei rischi che l’economia tedesca nel suo insieme possa affrontare difficoltà nella seconda metà dell’anno è evidente”, ha dichiarato de la Rubia.

L’economia tedesca si è fermata nel secondo trimestre del 2023, mancando le previsioni di una crescita modesta, poiché la debolezza del potere d’acquisto, l’aumento dei tassi di interesse e il basso livello degli ordini delle fabbriche hanno pesato sulla principale economia della zona euro.