Durante l’ultimo mercato rialzista, ovvero dal minimo del 2020 al picco rialzista del 2021, Cardano ha superato sia Bitcoin che Ethereum. Una recente newsletter di Jarvis Labs ha evidenziato che ADA ha superato di oltre tre volte le performance di ETH nell’ultimo ciclo. Allo stesso tempo, ha superato BTC “di un fattore dieci”. Nello specifico, gli asset hanno registrato rispettivamente aumenti del 17.469%, del 5.560% e del 1.724%.
Tuttavia, dalla comparsa del mercato ribassista, le performance di Cardano sono solo peggiorate. Con l’asset in calo di quasi il 91% rispetto al suo picco rialzista, gli investitori hanno perso le speranze. Quindi, è davvero la fine per ADA?
Da un’altra prospettiva: Cardano e il suo “impressionante” spettacolo
Sul fronte delle transazioni in blockchain, ci sono diversi aspetti positivi che dimostrano che il cuore di Cardano batte ancora. Prendiamo ad esempio il valore totale bloccato (TVL). In termini di dollari statunitensi, il valore di tutti i fondi bloccati nell’ecosistema è oltre il 50% di quanto fosse al picco [$326 milioni nel marzo ’22 rispetto a $154 milioni ora]. Questo avviene nonostante il prezzo dell’asset sia solo un quinto di quello di allora [$1.19 rispetto a $0.28].
Tuttavia, se il TVL viene valutato in ADA, il “boom” del DeFi diventa piuttosto evidente. La curva è salita rapidamente dall’inizio di quest’anno. Infatti, il valore attuale dei fondi bloccati è significativamente più alto del picco raggiunto nel 2021.
Fonte: DeFiLlama
Anche in termini di staking, Cardano è riuscito a mettere in mostra un risultato impressionante. Sulla maggior parte delle blockchain, esiste un limite minimo per lo staking. Su Ethereum, ad esempio, i validatori devono avere almeno 32 ETH [che vale $60,2 mila al prezzo attuale]. In realtà, di recente gli sviluppatori hanno intenzione di aumentare il numero a 2048 ETH [che vale circa $3,8 milioni] in futuro. Tuttavia, per fare lo staking di ADA, non esiste una soglia del genere. Chiunque voglia fare lo staking dei token può farlo pagando semplicemente una commissione di 2 ADA. Di conseguenza, circa il 60% di tutti gli ADA è già staked. Contestualizzando la stessa situazione rispetto ai pari di Cardano, ha osservato la newsletter di Jarvis Labs:
“Polygon ha un rapporto di staking del 38%, e i fan di Ethereum si stanno eccitando molto perché ha appena superato il 20%.”
Tralasciando DeFi e lo staking, Cardano sta anche ottenendo buoni risultati sul fronte dello sviluppo. Nonostante le prestazioni del prezzo poco entusiasmanti, gli sviluppatori continuano a sostenere il protocollo. Infatti, a metà giugno, l’attività di Cardano su Github era superiore a quella di Chainlink, Ethereum, Polkadot, ecc.
Pertanto, si può sostenere che Cardano sia “ancora molto vivo e in crescita” in questa fase. Forse la prossima corsa al rialzo potrebbe cambiare le sue fortune sul fronte del prezzo, poiché il progetto non è ancora abbandonato.
