Coinbase starebbe avviando discussioni con diverse importanti banche canadesi. Questo sta spingendo le principali aziende dell’industria finanziaria tradizionale a iniziare a supportare l’industria delle criptovalute. Il dirigente dell’exchange ha dichiarato di essere ottimista che nei prossimi trimestri alcune delle maggiori banche della regione “inizieranno a partecipare” all’economia delle criptovalute.
In un’intervista recente, il Direttore delle operazioni di Coinbase in Canada, Lucas Matheson, ha rivelato di aver intrattenuto conversazioni con le “banche di primo livello” del Canada. Non le ha specificamente nominate, ma le banche di alto livello in Canada sono collettivamente note come le “Big Five”. Queste includono la Royal Bank of Canada, la Toronto-Dominion Bank, la Bank of Nova Scotia, la Bank of Montreal e la Canadian Imperial Bank of Commerce. Matheson ha affermato,
“Abbiamo cinque banche con la maggioranza dei canadesi che hanno un conto presso di loro e quindi una delle cose su cui sto lavorando in Canada è collaborare strettamente con le banche di primo livello per iniziare a fornire servizi bancari alle criptovalute e iniziare a sostenere la nostra industria.”
Coinbase ha avviato le operazioni in Canada a metà agosto. L’exchange ha definito questa mossa una “pietra miliare fondamentale” all’interno della sua strategia di espansione globale. Sebbene questa evoluzione sia stata accolta positivamente dalla comunità, non è riuscita a suscitare grande entusiasmo sul fronte degli investimenti nell’entità.
L’ultimo rapporto settimanale di CoinShares ha evidenziato che gli asset manager hanno ritirato 55 milioni di dollari dagli investimenti in criptovalute la scorsa settimana. Gli afflussi registrati in Canada sono stati significativamente superiori a quelli registrati negli Stati Uniti. Il primo ha contribuito con 35 milioni di dollari di flussi negativi, mentre il secondo aveva un dato di soli -5,5 milioni di dollari.
Fonte: CoinShares
Nuove regolamentazioni potrebbero aiutare le banche a emettere le proprie criptoattività: Avvocato
Verso la fine di luglio, i regolatori canadesi hanno presentato nuove norme sul capitale bancario. La consultazione al riguardo è aperta fino al 20 settembre. Un avvocato specializzato in criptovalute ritiene che le regolamentazioni proposte potrebbero aprire la strada affinché le banche canadesi possano emettere stablecoin e altre criptoattività.
Matthew Burgoyne, socio presso Osler, Hoskin & Harcourt, ha dichiarato in un’intervista recente che in base alle norme proposte, le banche potrebbero emettere “depositi tokenizzati”, ovvero depositi garantiti da un registro digitale. Ha sostenuto che potrebbero persino emettere stablecoin, purché la banca riservi una quantità sufficiente di denaro per sostenerli.
Le banche cercano chiarezza regolamentare per poter offrire più prodotti legati alle criptovalute ai grandi clienti aziendali. La regolamentazione in discussione fornisce alle entità una certa chiarezza sulla gestione del rischio. Illustra anche quanto capitale dovranno mettere da parte. “Questo è il primo passo”, ha aggiunto Burgoyne.
Riconoscendo l’approccio di “regolamentazione tramite coinvolgimento” del paese, Matheson di Coinbase ha affermato che i regolatori sono stati utili nel trovare il giusto quadro normativo sia per l’economia degli asset digitali sia per le ambizioni stesse del paese di diventare leader in questo settore.
