BRICS: Principale compagnia petrolifera abbandona il dollaro statunitense e accetta la valuta locale

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BRICS: Principale compagnia petrolifera abbandona il dollaro statunitense e accetta la valuta locale

I BRICS stanno cercando di sfidare lo status di riserva globale del dollaro statunitense controllando una parte significativa del settore petrolifero. In primo luogo, la terza più grande azienda russa di esportazione di petrolio, ‘Gazprom Neft’, ha annunciato che l’azienda sta ponendo fine alla sua dipendenza dal dollaro statunitense. L’esportatore di petrolio non accetterà più il dollaro statunitense per il commercio ed è aperto ad accettare valute locali. L’azienda russa è la prima compagnia petrolifera a annunciare pubblicamente la cessazione dei legami con il dollaro statunitense per le transazioni transfrontaliere.

Questa decisione è arrivata dopo che i membri dei BRICS, India e gli Emirati Arabi Uniti, hanno regolato il commercio petrolifero in rupie e non in dollari. Inoltre, l’Arabia Saudita ha anche dichiarato di essere aperta all’accettazione di valute locali per le esportazioni di petrolio. Questo sviluppo mette pressione sul dollaro statunitense, poiché il dollaro avrà difficoltà a finanziare il suo deficit.

BRICS: Il principale esportatore di petrolio taglia i legami con il dollaro statunitense e accetta la valuta nazionale

BRICS: Principale compagnia petrolifera abbandona il dollaro statunitense e accetta la valuta locale
Fonte: seekingalpha.com / Arseniy45

Il CEO di Gazprom Neft, Alexander Dyukov, ha dichiarato che l’azienda accetta lo yuan cinese e il rublo russo come pagamento. “Usiamo principalmente lo yuan e i rubli”, ha detto a Tass. Un portavoce ha confermato che l’azienda non ha problemi nell’accettare e ritirare valute straniere da tutto il mondo.

Inoltre, l’esportatore di petrolio deve ancora aprire i suoi sistemi di pagamento ad altre valute locali. “Noi non usiamo le rupie”, e altre valute native, ha detto. Pertanto, l’azienda accetta attualmente solo lo yuan cinese e il rublo, dopo aver cessato la dipendenza dal dollaro statunitense. Se molte altre aziende petrolifere seguono l’esempio, il dollaro statunitense potrebbe essere in pericolo.