Il Ministro del Commercio cinese Wang Wentao ha tenuto un discorso al vertice dei BRICS a nome del Presidente cinese Xi Jinping. Wentao ha iniziato il suo discorso con un attacco velato agli Stati Uniti, affermando che l’America è ossessionata dal mantenere la sua egemonia globale. Il ministro ha inoltre dichiarato che gli Stati Uniti ostacolano la crescita di altri paesi in via di sviluppo costringendoli a utilizzare il dollaro. Wentao ha sottolineato che ogni paese ha il diritto di tracciare il proprio percorso e che l’America deve smettere di contenere la sua crescita.
Sebbene il ministro del commercio non abbia specificato gli Stati Uniti per nome, il bersaglio e il tono sono rimasti chiari. “Tutto ciò che facciamo è per offrire una vita migliore al nostro popolo. Ma un certo paese ossessionato dal mantenere la sua egemonia si è spinto oltre per paralizzare i mercati emergenti e i paesi in via di sviluppo”, ha dichiarato.
Il Ministro ha aggiunto: “Chiunque stia sviluppandosi rapidamente diventa il bersaglio del suo contenimento. Chiunque stia recuperando terreno diventa il bersaglio dell’ostacolo. Ma questo è futile. Ogni paese ha il diritto allo sviluppo. Le persone in ogni paese hanno la libertà di perseguire una vita felice”, ha detto in un attacco velato agli Stati Uniti.
BRICS: Cina contro gli Stati Uniti
Fonte: scmp.com
Cina e Russia stanno intensificando le loro critiche agli Stati Uniti durante il summit in corso dei BRICS. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che i BRICS stanno costruendo un meccanismo di pagamento efficace per sfidare il dollaro statunitense. I membri dei BRICS effettueranno compensazioni commerciali nelle rispettive valute locali, inaugurando una nuova era nel mondo finanziario.
Tuttavia, l’India e il Brasile sono rimasti cauti evitando attacchi velati o dichiarazioni contro gli Stati Uniti e altri alleati occidentali. L’India e il Brasile hanno stretti legami con l’Occidente, con accordi commerciali dal valore di miliardi di dollari da entrambe le parti. BRICS è l’acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Il blocco sta considerando l’espansione e potrebbe accogliere molti più paesi entro la fine dell’anno.
