BRICS: 500 aziende dovranno pagare le importazioni in yuan cinese

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BRICS: 500 aziende dovranno pagare le importazioni in yuan cinese

Il yuan cinese sta guadagnando slancio mentre il dollaro statunitense potrebbe perdere terreno. L’Argentina, che ha presentato ufficialmente la domanda per unirsi all’alleanza BRICS, sta considerando lo yuan cinese per la compensazione degli scambi, mettendo da parte il dollaro statunitense. Oltre 500 aziende in Argentina hanno richiesto al governo di consentire loro di effettuare transazioni transfrontaliere utilizzando lo yuan cinese. Il paese latinoamericano è afflitto dalla carenza di dollari e la Cina sta offrendo aiuti di emergenza con la propria valuta nazionale per continuare le attività commerciali.

Le 500 aziende provengono da una vasta gamma di settori come l’elettronica, il tessile, i componenti per autoveicoli, il petrolio e l’estrazione mineraria, tra gli altri, ha confermato l’agenzia doganale argentina. Circa 2,9 miliardi di dollari di importazioni sono state compensate con lo yuan cinese dall’Argentina nel secondo trimestre del 2023.

BRICS: L’Argentina abbandona il dollaro statunitense e paga con lo yuan cinese

BRICS: 500 aziende dovranno pagare le importazioni in yuan cineseFonte: kitco.com / Shutterstock

Recenti dati dal prominente mercato argentino Mercado Abierto Electrónico indicano che le transazioni in yuan cinese hanno raggiunto il 28% degli scambi globali. Il numero rappresenta un aumento del 5% rispetto al mese precedente, segnalando un calo dei pagamenti in dollari statunitensi.

“La banca centrale non dispone di dollari, quindi ha bisogno degli aiuti di emergenza che la Cina sta offrendo. Per l’Argentina, i legami valutari con la Cina rappresentano un’emergenza, ma per la Cina è un punto di leva per approfittare di un’opportunità geopolitica”, ha dichiarato l’economista del commercio Marcelo Elizondo a Bloomberg.

BRICS: 500 aziende dovranno pagare le importazioni in yuan cinese
Fonte: Edarabia

Inoltre, la Cina ha concesso all’Argentina l’accesso a oltre la metà dei 18 miliardi di dollari della linea di swap valutario, facilitando così la compensazione delle transazioni. La linea di swap ha rafforzato il commercio tra le due nazioni in un momento in cui l’Argentina si trova a fronteggiare una carenza di dollari statunitensi. “L’unica opzione che gli resta è accedere allo yuan attraverso la linea di swap con la Cina”, ha dichiarato l’economista Elizondo.

L’Argentina sta cercando di unirsi al BRICS e accettare la nuova valuta per il commercio internazionale, abbandonando il dollaro statunitense. Il BRICS mira a creare una nuova valuta e metterla in funzione per le transazioni transfrontaliere, sfidando la supremazia del dollaro statunitense.

Il summit del BRICS si terrà in Sudafrica ad agosto, dove verrà decisa la creazione della valuta. BRICS è l’acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.