Boom del bitcoin: in soli sei mesi cresce dell’85%, il primo Etf di BlackRock spinge la crescita

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Boom del bitcoin: in soli sei mesi cresce dell'85%, il primo Etf di BlackRock spinge la crescita

Il bitcoin registra un aumento dell’85% dall’inizio dell’anno, che sale al 96% se si considera il movimento rialzista dai minimi di novembre 2022, quando era a 15.603 dollari. La criptovaluta ha praticamente raddoppiato il suo valore in soli sei mesi. Recentemente, è riuscita a superare anche la significativa resistenza tecnica dei 30.000 dollari, grazie alla richiesta di quotazione in Borsa del primo Etf (Exchange traded fund) basato sul bitcoin. La richiesta è stata avanzata da BlackRock ed è attualmente sotto la valutazione della Sec. In passato, la Securities and Exchange Commission americana si è sempre opposta al lancio di un Etf sulle criptovalute a causa della mancanza di trasparenza del mercato, dei rischi di frode e manipolazione e della scarsa regolamentazione e sorveglianza di tali strumenti. Tuttavia, questa volta sembra che il mercato creda davvero nell’approvazione, sia per l’influenza che un colosso come BlackRock può esercitare, gestendo patrimoni a livello mondiale per oltre 10 trilioni di dollari, sia perché l’asset manager americano si è impegnato attivamente a contrastare uno dei principali rischi di preoccupazione della Sec, ovvero la manipolazione del mercato. Anche l’industria americana della gestione patrimoniale, con Invesco e WisdomTree, ha seguito l’esempio di BlackRock presentando domanda per quotare i loro Etf basati sul bitcoin.

I vantaggi degli Etf nel mondo delle criptovalute

In attesa dell’apertura al primo exchange traded fund (Etf) nel mondo delle criptovalute, gli asset manager si sono preparati e hanno quotato in Borsa altri strumenti finanziari che replicano l’andamento dei cripto-asset. Questi strumenti, chiamati Exchange Traded Note (Etn), sono titoli di debito che utilizzano derivati per seguire fedelmente i sottostanti. Tuttavia, ci sono delle differenze sostanziali rispetto agli Etf: poiché sono titoli di debito, acquistando un Etn l’investitore diventa creditore della società emittente e può incassare il proprio credito solo al momento della liquidazione. Tuttavia, se l’emittente dovesse fallire, l’investitore perderebbe i capitali impiegati nell’acquisto dell’Etn. In sostanza, investendo nelle criptovalute tramite Etn si è soggetti a un doppio rischio: quello di mercato e quello legato all’emittente.

Con gli Etf, invece, la situazione cambia radicalmente. Gli Exchange Traded Fund sono fondi comuni di investimento, il cui patrimonio è separato da quello dell’emittente e viene custodito presso una banca depositaria. I capitali investiti rimangono quindi di proprietà dell’investitore, che può recuperarli anche in caso di fallimento dell’emittente o della banca depositaria (poiché il patrimonio dell’Etf non rientra tra gli asset soggetti a fallimento). Grazie a queste caratteristiche, gli Etf potrebbero avvicinare al mondo delle criptovalute anche gli investitori più scettici. Proprio per questo motivo, il mercato guarda con grande ottimismo alla possibile quotazione degli Etf nel settore delle criptovalute.

Il futuro del bitcoin: Prospettive e modalità di investimento

Le prospettive per il bitcoin sono estremamente positive, soprattutto considerando l’evento del quarto halving previsto per aprile 2024. Durante l’halving, la ricompensa in bitcoin per i minatori viene dimezzata (passando da 6,25 a 3,125 bitcoin). Questo evento è intrinseco nella struttura del bitcoin e si verifica approssimativamente ogni quattro anni o ogni 210.000 blocchi. Il dimezzamento influisce sul sentiment degli investitori a causa dell’equilibrio tra domanda e offerta. Il numero massimo di bitcoin che possono essere creati è di 21 milioni, e con la riduzione della ricompensa dei blocchi, si crea uno scenario di scarsità per l’asset, teoricamente portando ad un aumento dei prezzi. Nei cicli precedenti, il prezzo del bitcoin è sempre salito sia prima che dopo l’halving. Questo è stato osservato nel 2012, nel 2016 e nel 2020. Ora, il mercato spera che lo stesso avvenga nel 2024, con il bitcoin che potrebbe superare la soglia dei 70.000 dollari, oltrepassando così il precedente massimo storico di novembre 2021, quando ha raggiunto i 68.610 dollari.

Opzioni di investimento attuali

Attualmente, ci sono due principali opzioni per investire nelle criptovalute: l’acquisto diretto della valuta digitale attraverso un exchange o un wallet, oppure un approccio indiretto tramite l’acquisto di un Etn quotato sui mercati regolamentati. Per investire tramite un exchange o un wallet, è necessario scaricare un’applicazione sul proprio smartphone, registrarsi e diventare operativi. Tra gli exchange più conosciuti ci sono Coinbase, Bitpanda, Kraken ed eToro. Per quanto riguarda i wallet, ci sono due opzioni italiane che offrono anche servizi di custodia: Conio e ChackSig. La differenza tra queste due opzioni è che con gli exchange non si possiede fisicamente la criptovaluta, che rimane sotto il controllo dell’exchange, e si assume quindi il rischio di controparte. Ciò significa che se l’exchange fallisce, si rischia di perdere le criptovalute.

L’opzione degli Etn

I primi Etn con criptovalute come sottostante sono stati quotati nel 2015 sulla Borsa di Stoccolma da Xbt Provider. Successivamente, nel 2018, Amun Ag (ora 21Shares) ha introdotto un Etp su un paniere di monete digitali sulla Borsa di Zurigo, seguito da WisdomTree con un Etp dedicato esclusivamente al bitcoin. Anche VanEck ha fatto il suo ingresso, lanciando due Etn sul bitcoin e su Ethereum sullo Xetra in Germania. Nel corso del tempo, l’offerta si è espansa, coprendo diverse criptovalute e diverse piazze finanziarie. Dopo Svezia, Svizzera, Germania e Olanda, anche la Francia ha aperto le porte ai replicanti con criptovalute sottostanti. Attualmente, Piazza Affari osserva dall’esterno, ma molti prodotti “passaportati” possono essere acquistati anche in Italia. Gli Etn accessibili sono quelli registrati in Italia, che attualmente coprono principalmente le due criptovalute con la maggior capitalizzazione: bitcoin ed Ethereum.