Oggi si prospetta una giornata estremamente importante per il prezzo del bitcoin, poiché verrà presentato l’indice dei prezzi al consumo (CPI) per il mese di marzo.
I mercati finanziari sono sotto pressione a causa dell’alta inflazione
A causa dei sorprendenti dati sull’inflazione dei mesi precedenti e delle ridotte aspettative di tagli ai tassi da parte della Federal Reserve, i rendimenti sui titoli di Stato americani sono aumentati considerevolmente nell’ultimo periodo.
Non solo il bitcoin sembra perdere slancio rialzista, ma anche i mercati azionari sono attualmente pesantemente sotto pressione.
Rendimenti sui titoli di Stato americani. Fonte: TradingView
Nelle settimane precedenti all’aumento di questi rendimenti, l’S&P 500 ha perso il 9%, il Nasdaq il 13% e il Dow Jones l’8%. Alcuni singoli titoli hanno subito perdite più pesanti, soprattutto quelli dove c’era di più da guadagnare.
Naturalmente, ci riferiamo ai Sette Grandi, tra cui Apple (-12%), Amazon (-19%), Microsoft (-14%), Tesla (-30%), Nvidia (-20%) e Meta (-12%).
Alla luce di questi cali, i titoli di Stato americani tornano ad essere popolari, poiché un “rendimento sicuro” intorno al 5% è sicuramente migliore delle perdite attuali che vediamo su molte azioni. Solo l’oro si sottrae chiaramente alla malinconia registrando nuovi massimi storici dopo massimi storici.
Momento cruciale per il prezzo del bitcoin
Ma oggi potrebbe teoricamente verificarsi un’inversione di tendenza completa. È necessario che i dati sull’inflazione dagli Stati Uniti di oggi risultino molto inferiori alle aspettative. Se risultano più alti? Allora i danni potrebbero essere ancora maggiori, almeno nel breve termine.
Diversi importanti decision makers della Federal Reserve hanno già dichiarato che non ci saranno tagli ai tassi se l’inflazione rimane un problema. E quale sorpresa? Attualmente, l’inflazione è un problema e sembra che lo sarà ancora per un po’.
Lo dimostrano anche i prezzi del petrolio, che attualmente stanno andando alle stelle. Mentre all’inizio del 2024 ci aspettavamo ancora 5 o 6 tagli ai tassi, il mercato ora ne prevede solo 1 o 2.
Queste aspettative estremamente basse potrebbero alla fine far ottenere al prezzo del bitcoin un’enorme spinta se quest’anno riceveremo comunque più tagli.
Oggi è quindi estremamente importante con il CPI americano. Domani seguirà anche il Producer Price Inflation (PPI), l’inflazione per i produttori, che di solito è un indicatore anticipato per il CPI. Le prossime ore sono molto importanti per il bitcoin.
Alle 14:30 ora olandese verrà pubblicato il CPI americano e ciò potrebbe causare molta volatilità sui mercati finanziari.
