Bitcoin riconosciuto come valuta digitale a Shanghai

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Bitcoin riconosciuto come valuta digitale a Shanghai

Una recente comunicazione del Tribunale Popolare di Shanghai in Cina ha riconosciuto il Bitcoin come una valuta digitale unica nonostante il divieto ufficiale del paese sulle criptovalute. Justin Sun, il fondatore di Tron, ha attirato l’attenzione sul Tribunale Popolare Intermedio n. 2 di Shanghai, che ha pubblicato un articolo che conferma alcune caratteristiche del Bitcoin.

Nell’articolo, il tribunale di Shanghai ha riconosciuto il Bitcoin come una valuta digitale distintiva, differenziandola dai corrispettivi virtuali come le Q coin. Ha citato la rarità del Bitcoin, la sua accettazione globale e le sue qualità monetarie intrinseche. Questo contrasta con la classificazione convenzionale della Cina delle criptovalute come investimenti speculativi.

Bitcoin riconosciuto come valuta digitale a Shanghai

Divieto delle criptovalute in Cina ancora valido
Le autorità regolamentari in Cina hanno vietato il trading e il mining delle criptovalute. Tuttavia, il tribunale ha espresso il punto di vista che gli attributi del Bitcoin rendono difficile ignorarlo in contesti legali. Quando sorgono dispute riguardo al furto o alla proprietà, l’articolo suggerisce che il Bitcoin può essere considerato una proprietà personale, acquisita tramite acquisto, mining o eredità.

Questo annuncio fa seguito a una decisione precedente di un tribunale di Shanghai nel maggio 2022 che riconosceva anche la legittimità del Bitcoin. In quel momento, un esperto legale argomentò che le leggi cinesi potevano effettivamente proteggere i detentori di criptovalute nonostante il divieto di trading.

È importante notare che l’articolo recente non rappresenta un cambiamento ufficiale di politica. Il divieto di trading di criptovalute rimane fermamente in vigore. Tuttavia, il riconoscimento delle criptovalute come proprietà rafforza le posizioni legali legate alla proprietà all’interno dei vincoli esistenti.