Bitcoin e il resto del mercato finanziario sono in una bolla?!

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Bitcoin e il resto del mercato finanziario sono in una bolla?!

È Bitcoin in una bolla? Questa è la domanda che torna in discussione ad ogni corsa al rialzo. Inoltre, ogni quattro anni dobbiamo leggere articoli che confrontano i picchi di prezzo di Bitcoin con la mania dei tulipani del 17° secolo.

L’ex presidente della Banca dei Paesi Bassi, Nout Wellink, nel 2013 ha definito Bitcoin “peggio della mania dei tulipani”. Possiamo dire, dopo alcune corsi al rialzo e il lancio degli ETF negli Stati Uniti, che Nout Wellink si è sbagliato?

Il fatto che possiamo giungere a questa conclusione non significa che non possiamo parlare di bolle temporanee nei mercati finanziari. Ad esempio, periodi in cui il prezzo di Bitcoin o le quotazioni azionarie si spingono troppo oltre.

È presente una bolla?

Per Bitcoin è difficile dire se c’è una bolla. Di solito, un mercato rialzista di Bitcoin dura più a lungo di quanto abbiamo visto finora. Gli ETF Bitcoin spot rendono molto difficile, se non impossibile, confrontare il ciclo attuale con quelli passati.

Infatti, nella storia, Bitcoin non è mai riuscito a raggiungere un nuovo massimo storico prima dell’halving.

Per quanto riguarda le azioni, sono soprattutto le grandi società ad avvicinarsi al territorio della bolla. Dal 1973, i valori tra azioni piccole e grandi sono stati fuori proporzione solo una volta prima di oggi.

Bitcoin e il resto del mercato finanziario sono in una bolla?!

Come puoi vedere, quel periodo corrispondeva alla famigerata bolla DOTCOM. Potrebbe essere ora presente una bolla dell’AI che causa un effetto simile?

Il salvadanaio del consumatore americano è quasi vuoto

Nel frattempo, anche il salvadanaio del consumatore americano è praticamente vuoto. Dove negli ultimi anni avevano surplus estremi, grazie ai pacchetti di aiuti governativi durante la pandemia di COVID-19, quei surplus si sono ora trasformati in deficit.

Bitcoin e il resto del mercato finanziario sono in una bolla?!

La capacità del consumatore americano di risparmiare sta diminuendo sempre di più e questo ha naturalmente tutto a che fare con l’inflazione, che nei mesi di gennaio e febbraio è stata molto più alta del previsto (e sperato).

Stiamo affrontando un periodo molto interessante per Bitcoin e il resto dei mercati finanziari. L’economia riuscirà a resistere alla pressione dei tassi d’interesse elevati? La corsa al rialzo di Bitcoin avrà un seguito nel breve termine? Siamo in una bolla e questa ciclo sembrerà molto diverso dalla storia dei prezzi di Bitcoin fino ad oggi?

Queste sono tutte domande che al momento (purtroppo) non possono essere risposte con certezza. È difficile dire che la corsa al rialzo di Bitcoin sia già finita, ma chi può garantire che gli afflussi degli ETF riprenderanno “normalmente” in futuro?