L’integrazione delle avanzate capacità di intelligenza artificiale negli smartphone è in corso, e Apple sembra fare un grande passo avanti con la possibile integrazione di ChatGPT in iOS 18.
Questa evoluzione mette Apple direttamente in competizione con Google, che già possiede il proprio chatbot AI, Gemini. I colloqui con OpenAI sembrano essere molto avanzati, mentre quelli con Alphabet (la società madre di Google) sono ancora nelle fasi iniziali.
Apple e OpenAI vicini a un accordo per ChatGPT in iOS 18
Secondo fonti informate, Apple si trova nella fase finale dei negoziati con OpenAI per integrare le funzionalità di ChatGPT nell’iPhone. Se l’accordo va in porto, queste funzionalità dovrebbero essere aggiunte a iOS 18, il prossimo aggiornamento software per gli iPhone. Lo ha riportato Bloomberg l’11 maggio.
Apple è anche in colloqui con Alphabet, la società madre di Google, per una possibile integrazione del chatbot Gemini. Tuttavia, sembra che questi colloqui siano meno avanzati.
È ancora poco chiaro se gli utenti potranno disattivare queste nuove funzionalità di intelligenza artificiale sui loro iPhone. Lo scorso anno circolavano voci che Apple stesse limitando internamente l’uso di ChatGPT per paura di fughe di dati. Inoltre, non è ancora chiaro cosa ci si possa aspettare esattamente da queste funzionalità.
Investimento totale sull’intelligenza artificiale
Recentemente sono emerse sempre più voci che Apple stia lavorando duramente per creare un proprio dipartimento per l’intelligenza artificiale (AI). Il 30 aprile è emerso che Apple ha sottratto esperti a Google per formare un proprio team di esperti in AI e machine learning.
Oltre all’assunzione di esperti in AI, Apple ha recentemente acquisito anche due startup svizzere di intelligenza artificiale. Questo ha portato all’apertura di un misterioso laboratorio a Zurigo, chiamato “Vision Lab”.
È chiaro che Apple si rende conto che deve fare qualcosa con l’intelligenza artificiale. Suona sicuramente interessante poter utilizzare ChatGPT sugli iPhone, anche se non è ancora del tutto chiaro in che forma sarà.
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